Per organo.
I brani su cui è basato questo pezzo sono corali della Passione (tranne il sesto, penitenziale), disposti in un ordine che considera progressivamente i momenti salienti del cammino che ha portato in croce Gesù. I titoli dei sette corali sono:
- Christus, der uns selig macht
- Christus, der uns selig macht, alio modo
- Christus, der uns selig macht, alio modo
- Ein Lämmlein geht un trägt die Schuld der Welt
- Sei gegrüsset, Jesu gütig
- Jesu, der du meine Seele
- Da Jesus an dem Kreuze stund
“Come un omaggio al Kantor (Bach) è questo pezzo, dato che la migliore riflessione che si possa fare sopra una musica è un’altra musica, nata da quella: osmoticamente, si può dire. (…) Il melos dei corali è già stato elaborato da Bach: ciò significa che Dalla Vecchia realizza la medesima operazione compositiva a distanza di circa due secoli e mezzo, con tutto ciò che questo intervallo di tempo ha comportato nell’evoluzione della musica e del pensiero. Eppure, l’atteggiamento dello spirito resta comune tra i due autori: il corale, nella grande diversità delle elaborazioni, rimane se stesso nei suoi elementi essenziali, quasi come fosse il simbolo dell’immutabilità del mistero che racchiude.
In piena coerenza con le sue idee filosofiche – che lo spinsero alla ricerca della “logica sotterranea che resta comune a tutte le opere a tutti gli stili, a tutti gli autori di ieri e di oggi” Dalla Vecchia non commenta con le sue note, non desidera rifare un percorso fatto o parodiarlo, ma si pone in contatto storico diretto, per procedere.” (da M. Peretti, 2007)
Prima esecuzione: Padova, 1986