Biografia

 

1923
Nasce a Roma il 5 febbraio, da Gastone (1891-1972), impiegato al Ministero delle Poste, e Maria Pasqua Capuzzo (1889-1927). L’unico fratello, Winter, non superera il primo anno di vita (1925). Alla morte della madre viene affidato alla zia Oliva, sorella della madre, che viveva a Padova.

1936
Si dedica agli studi classici nel liceo “Barbarigo” di Padova. Comincia anche quelli musicali all’Istituto “Pollini” con Arnaldo Sbordone (pianoforte), Ciro Grassi, Goffredo Giarda e F. De Zuccoli (organo), Raffaele Cumar e Bruno Coltro (armonia e contrappunto).

1938
Compone le sue prime musiche: “ΣΙΚΙΛΟΣ” partita di quattro variazioni sul tema dell’Epigrafe di Sichilos, adattata alla tonalità moderna per pianoforte, e “Aneliti” composizione fantastica a quattro voci per pianoforte od organo.

1940
Veneto Sera pubblica in ottobre il suo primo articolo: “Padova nella storia della musica”.

1942
Il 24 aprile nella Sala Pollini a Padova viene eseguita Sarabanda e Giga per due pianoforti (A. Pezzana e V. Tormene).
Frequenta all’Università di Padova i corsi di Concetto Marchesi (Letteratura latina), Manara Valgimigli (Lett. greca), Erminio Troilo (Filosofia teoretica), Luigi Stefanini (Estetica).
Consegue a pieni voti il diploma di Organo e Composizione organistica all’Istituto “Pollini”.
Frequenta la Scuola di Alta Composizione di Arrigo Pedrollo.

1943
Debutta come organista il 29 gennaio al Conservatorio “Cherubini” di Firenze.
Il 9 maggio nella Sala Pollini per la prima volta dirige l’orchestra (J.S. Bach, Concerto in do magg. per tre clavicembali, archi e basso continuo BWV 1063).
Il 29 maggio nella Basilica Cattedrale di Savona esegue J.S. Bach, Brahms e Franck.
A causa degli eventi bellici si trasferisce a Roma dove si iscrive al Conservatorio “Santa Cecilia” e perfeziona lo studio dell’organo con Fernando Germani (1906-1999) suo “grande protettore in quegli anni assai duri e rischiosi”, e di composizione con A. Ferdinandi e Goffredo Petrassi (1904-2003).
Segue i corsi di Pantaleo Carabellese (Filosofia teoretica) e Luigi Ronga (Storia della musica) all’Università di Roma.
Germani lo presenta al cardinale Montini, allora segretario di stato del Vaticano, che lo prende sotto la sua protezione.

1944
A Roma assiste all’arrivo delle truppe alleate il 4 giugno.

1945
Dopo la liberazione decide di ritornare a Padova, con l’aiuto di Monsignor Montini. Si laurea con lode in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Padova dissertando Saggio Storico di Filosofia della Musica.

1946
E’ organista della Iglesia Nacional Argentina di Roma (Chiesa delle Pecorelle di Piazza Quadrata). In questa chiesa il 29 aprile dirige un concerto con musiche di Vivaldi (La primavera), Bach (Concerto in re min. per clavicembalo e archi) e Pergolesi (Stabat Mater).

1948
Consegue il diploma di Composizione al Conservatorio di Roma.
Esegue “Quattro inni sacri” per voce maschile e organo di G. Petrassi (1ª es: Sala Borromini, Roma, 9 dicembre, ten. W. Brunelli, bar. M. Cortis).

1949
Il 25 gennaio nella Sala dei giganti del Liviano di Padova dirige “Stabat Mater” e “La serva padrona” di Pergolesi (scene M. Scandella, costumi G.B. Placco, regia G. De Bosio).
È pianista accompagnatore all’Accademia nazionale di Danza di Roma fino al 1951.

1950 - 1951
Cura la trascrizione pianistica di “Noche oscura” di G. Petrassi.
Inizia ad insegnare Organo e Composizione organistica all’Istituto musicale “Pollini” di Padova.

1952
Insegna la stessa materia anche al Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano.
Nella Basilica di S. Giustina a Padova il 18 marzo, con musiche di Bach e Franck, tiene un concerto per il collaudo in Italia del monumentale organo Ruffatti destinato alla Basilica di Fatima.
Tiene un ciclo di conferenze sulla storia dei concerti.
È organista e maestro di cappella della Chiesa di S. Nicolò di Padova.
Nella Chiesa di S. Croce il 22 maggio inaugura il nuovo organo Ruffatti con musiche di J.S. Bach, B. Marcello, Musorgskij, Bartok, Debussy, Prokofiev, Stravinskij, Franck.
Collabora come corrispondente musicale alla Gazzetta del Veneto.

1953
Il 16 aprile tiene una conferenza sulla storia del clavicembalo al Centro d’Arte dell’Università di Padova.
Il 22 novembre inaugura il ricostruito organo (Malvestio) nel Duomo di Sassari con musiche di J.S. Bach, Frescobaldi, Zipoli, Pampani, Galuppi, Franck, Nordio, Bossi, Ravanello.
Il suo nome viene segnalato dalla Commissione di lettura del Festival di Musica contemporanea della Biennale di Venezia.

1954 - 1955
Viene nominato (14 febbraio 1954) direttore della banda “Mascagni” di Bolzano.
Il 27 settembre inaugura il nuovo organo del santuario del Torresino in Padova con musiche di J.S. Bach.
Al Teatro Donizetti di Bergamo viene eseguito (1ª es.: 1 ottobre 1955) il balletto Le stelle vere su soggetto di Carlo Steiner, coreografie di Luciana Novaro, costumi di Maurizio Monteverde, direttore Ettore Gracis.
Assume la vice-direzione dell’Istituto musicale “Pollini” di Padova.

1956
Il 29 gennaio a Stoccarda (pianista Vincenzo Pertile) vengono eseguite le Variazioni sulla Perséphone.
Il 6 maggio inaugura il nuovo organo Ruffatti nella Chiesa di S. Benedetto in Padova con musiche di Titelouze, Hassler, Frescobaldi, Pachelbel, Couperin, Zipoli, D’Andrieu, Daquin, J.S. Bach, Franck.
Il 20 maggio inaugura il nuovo organo nella Chiesa arcipretale di Conselve (PD) con musiche di Bossi, Nordio, Ravanello.
Esegue Fantasia (per organo) (1ª es.: 22 dicembre, Padova, Sala Pollini).

1957
Conferenza per l’Università Popolare di Padova (12 marzo): il Canto Gregoriano.
Prima esecuzione di Concertino all’italiana il 5 aprile (Claudio Scimone dirige il “Gruppo musicale studentesco”, embrione de “I Solisti Veneti”) all’Istituto Pollini.
Visita gli studi di musica elettronica della Deutsche Rundfunk di Colonia.

1958
Inaugura (7 maggio, Chiesa di San Giovanni Decollato, Padova) dopo averne progettato il restauro, l’organo costruito nel 1795 da Francesco Dazzi.
Insegna Composizione al Conservatorio “Martini” di Bologna.

1959
Inaugura (29 giugno) il nuovo organo Mascioni nella chiesa arcipretale di Vigonza (PD) con musiche di Frescobaldi, Zipoli, Dandrieu, Daquin, Mendelssohn, Franck, Bossi.
Inaugura (20 settembre) con musiche di J.S. Bach, Frescobaldi, Zipoli, Couperin, Brahms, Mendelssohn, Franck il nuovo organo Tamburini nella Basilica Cattedrale di Padova.
Presenta (30 settembre, Istituto universitario di Elettrotecnica di Padova) all’Associazione Elettrotecnica Italiana l’organo fotoelettronico ideato e costruito dall’Ing. G.B. Debiasi con i “preziosi consigli” di Dalla Vecchia.
Viene chiamato (27 ottobre) a succedere al maestro Arrigo Pedrollo nella direzione dell’Istituto “Pollini”.

1960
Insegna Composizione al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.
Conferenze all’Università Popolare di Padova (17 febbraio): “Musica e balletto”; 3 marzo “Boris Godunov”.
Dirige (26 aprile, Istituto “Pollini”) un concerto dedicato a musiche di Arrigo Pedrollo.
Dirige (4 giugno, Teatro dell’Antonianum in Padova) “Il maestro di musica” di Pergolesi (scene P. Brombin, costumi Placco, regia C. De Luca).

1961 - 1963
Conferenza all’Università Popolare di Padova (10 gennaio 1961): “I problemi dell’Arte: poesia, musica, arte figurativa”.
Dirige (18 novembre 1961, Istituto “Pollini”) l’“Histoire du soldat” di Igor Stravinskij.
Conferenza per il Cineforum dell’Antonianum di Padova (28 febbraio 1962): “Alexander Nevskij”.
Dirige (1ª es.: 25 giugno 1962, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta) Le canzoni del quadrifoglio (vedi n. 13) con la regia dei mimi di Cornelia Taboga e i costumi di Beltratti, insieme a “Histoire du soldat”.
Conferenze all’Agimus di Padova (gennaio 1963): 1. “Il discorso musicale” 2. “I suoi elementi costitutivi: il ritmo, la melodia, le forme, gli strumenti e le voci” 3. “Principi di inquadratura storica e di critica estetica”.
Relazione al Rotary di Padova (8 aprile 1963): “Musica ed elettronica”.

 

 

1964 - 1965
Dirige “Alle fronde dei salici” di Mansueto Viezzer (1ª es.: Padova, 30 maggio).
Diviene membro dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere e Arti. 
Sposa Mariantonia Guazzoni (15 agosto 1936 − viv., insegnante) sua ex allieva di armonia. L'anno seguente nasce la figlia Chiara (geologa). 
Viene eseguita a Padova (1965) da Katia Ricciarelli l’ode Salve Regina.


1966
Il 28 gennaio la RAI trasmette Concertino all’italiana, Orchestra “Alessandro Scarlatti” di Napoli, dir. Pietro Argento.
Viene nominato consulente artistico e poi direttore dell’Istituto musicale “F. Canneti” di Vicenza, che trasformerà nell’attuale Conservatorio.
Partecipa (12 settembre) al 58° congresso della società Dante Alighieri con l’intervento “La musica dei Veneti”.
Nasce la figlia Jolanda, (chitarrista, insegnante, musicologa).

1967 - 1969
Il 30 gennaio 1967 tiene una conferenza a Vicenza, Palazzo Valmarana sul tema “Problemi e prospettive della musica contemporanea”.
Nasce il figlio Giovanni (violinista, concertista, insegnante).
Vengono eseguiti i Canti d’inverno dal tenore Sante Rosolen, all’Istituto Canneti di Vicenza (1968).
Cura la revisione e l’aggiornamento del manuale scolastico di Ciro Grassi “Fondamenti fisici e storia della musica” che era stato pubblicato nel 1935.
Nel 1969 nasce il figlio Francesco (clarinettista).

1970
Accetta l’incarico di direttore del neo-Conservatorio Statale di Padova.
Esegue la “Via Crucis di un’anima” di M. Viezzer (1ª es.: Cison di Valmarino TV, 27 settembre, I Solisti Veneti, dir. Claudio Scimone).
A Londra viene eseguita Victoris Laus da I Solisti Veneti, dir. C. Scimone.
A Catania il 17 novembre commemora i musicisti Francesco Pastura e Antonino Savasta.

1971
Il 23 aprile inaugura l’organo di S. Tomaso in Padova, dopo averne curato il progetto di restauro con la ditta organaria Ruffatti.
Persuaso che l’insegnamento della composizione fosse completamente da riformare promuove e dirige il Seminario internazionale di Studi e Ricerche sul Linguaggio musicale (dal 1971 al 1976, Istituto musicale “Canneti” di Vicenza, sede dei corsi Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore).
Redige “Ordinamento e programmi di studio e di esami del corso sperimentale di Nuova tecnica della Composizione” in attuazione di quanto previsto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Fu tra i primi docenti di composizione ad adottare la sperimentazione.

1973
Il 31 luglio si dimette dalla direzione del Conservatorio padovano per dedicarsi all’insegnamento: terrà la cattedra di Composizione fino al pensionamento per raggiunti limiti di età avvenuto nel 1993.
Nasce il figlio Giuseppe (ingegnere meccanico).

1974 -1976
A Friburgo viene eseguito Gaudeamuscorale dall’organista Luigi Celeghin.
Nel 1975 inaugura l’organo Tamburini del Duomo di S. Lorenzo in Abano, al cui progetto di ampliamento e rinnovamento aveva collaborato, e viene nominato organista onorario.
Avvia una convenzione tra il Conservatorio di Padova e il Centro di Calcolo di Ateneo dell’Università di Padova. Il gruppo di lavoro da lui animato contribuirà alla nascita del Centro di Sonologia computazionale dell’Università di Padova.
Esegue nel 1976 Jeu d’échecs a Padova.

1977 - 1980
Tiene un Corso Libero di Composizione a Vicenza presso l’Istituto Pio X.
Al Centro d’Arte dell’Università di Padova il 9 maggio 1978, presenta la figura e l’opera di Goffredo Petrassi.
Esegue Media vita per organo e nastro magnetico (1ª es.: Ancona, S.S. Cosma e Damiano, 13 maggio 1979).
Esegue “Suite da Via Crucis di un’anima” di M. Viezzer (1ª es.: Treviso, 8 marzo 1980).

1981 - 1982
Inaugura (8 aprile 1981, con musiche di Franck, Vierne e Messiaën) l’organo Mascioni nell’Auditorium di Padova alla cui progettazione aveva collaborato.
Inaugura l’organo Ruffatti nella Chiesa di S. Michele Arcangelo a Palermo.
Dirige “Passio domini nostri Jesu Christi” (1ª es.: Follina TV, 16 maggio 1982) ed esegue “Musiche per un presepio” (1ª es.: Verona, 19 ottobre 1982, testo di W. Dalla Vecchia), ambedue di M. Viezzer.
Mediavita viene rappresentata a Roma in forma di balletto, su coreografie di Walter Zappolini, dal Balletto di Roma.
Esegue Adagiosissimo nell’Auditorium “Pollini” di Padova (1ª es.: 4 ottobre 1982).

1983 - 1984
Esegue “Canto della Terra” di Randolph Shackelford e “b a c h” di Marco Peretti (1ª es.: Vittorio Veneto, 24 maggio 1983).
Dirige “Resurrectio d.n.J.Christi” di M. Viezzer (1ª es.: Soligo TV, 14 ottobre 1984).
In collaborazione con G.B. Debiasi cura la codifica ad uso dell’elaboratore elettronico di Fantasia, effettuandone l’interpretazione informatica.

1985
Il presidente Pertini lo nomina Commendatore il 2 giugno.
Esegue Sette corali in onore di J.S. Bach (1ª es.: Padova, 1 ottobre).
Dirige “Cantico dei Cantici” di M. Viezzer (1ª es.: Vittorio Veneto (TV), 17 novembre).

1986 -1987
Inaugura (21 novembre 1986, con musiche di Frescobaldi, J.S. Bach, Franck, Ravanello e Bossi) il nuovo organo Mascioni del Santuario Madonna Pellegrina di Padova. In tale occasione, per la prima volta durante un concerto pubblico, improvvisa su un tema gregoriano che gli viene consegnato seduta stante.
A Digione vengono eseguiti Variati amorosi momenti (chit. Paola Muggia, 13 novembre 1987).

1988
Esegue in “Epopea di un seminario” di M. Viezzer (1ª es.: Vittorio Veneto TV, 13 febbraio, dir. C. Rebeschini).
Istituisce il Corso libero di Teoria generale della Composizione all’Istituto musicale “Benvenuti” di Conegliano; lo terrà personalmente finché la salute lo concederà.
Ottiene il primo premio “San Vidal” di Venezia dedicato alla “Spiritualità nell’uomo d’oggi” per Sette corali in onore di J.S .Bach.
Il Centro Lirico di Padova gli dedica un “Omaggio” con l’esecuzione di Miaovariationen, Graduale, Lauda alla Madonna, Inno a Cristo, Canti d’inverno, Le canzoni del quadrifoglio) il 25 novembre all’Auditorium Pollini.
Pubblica Eventi musicali rapportati alla storia civile, del pensiero e delle belle arti, Ed. Zanibon, redatto a quattro mani con la figlia Jolanda.

1989
Esegue il “M.M. Kolbe” di M. Viezzer (1ª es.: 21 maggio, Pieve di Soligo TV, dir. C. Rebeschini).
Inaugura (9 dicembre, con musiche di Frescobaldi, Zipoli, Pasquini, B. Marcello, J.S. Bach, W.A. Mozart, Brahms, Ravanello e Widor) l’organo Leorin del Santuario di S. Leopoldo di Padova, di cui viene nominato organista onorario.

1990
Il 25 gennaio gli Amici della Musica di Vicenza gli dedicano un “Omaggio” all’Auditorium Canneti con l’esecuzione di Variazioni sulla Persefone, Pièce thématique, Anges, Domina, Le canzoni del quadrifoglio.
Il 22 novembre, dopo averne avviato e seguito i lavori di progettazione e costruzione, inaugura l’organo della ditta G. e F. Zanin nella Chiesa di S. Pio X di Conegliano (musiche di J.S. Bach, Rheinberger, Nardellotto, Franck).

1991
In collaborazione con A. Vidolin al Centro di Sonologia computazionale dell’Università di Padova cura la versione con live electronics di Messa bassa. Il 30 settembre vengono eseguiti Variati amorosi momenti a Sofia, Palazzo della Cultura. Orchestra da camera di Sofia diretta da Carlo Rebeschini.

1992
A Palermo nel gennaio viene eseguita Fantasia nella nuova revisione che combinava l’impiego dell’organo, del sintetizzatore elettronico e del computer in modo da conferire alla composizione dimensioni timbriche di fatto non ottenibili dagli strumenti a tastiera.
Il 23 e il 30 aprile all’Auditorium Fenzi di Conegliano presenta con il titolo Ieri Oggi Musica il concerto per la prima esecuzione di opere degli allievi: Mirco De Stefani, Guido Facchin, Damiana Fiscon, Maria Grazia Gesiot, Maria Rita Longo, Michele Pozzobon, Pier Angelo Valtinoni.
Inaugura (29 aprile, con musiche di Tartini, Brahms, Pasqualetti, Sofianopulo e proprie) la nuova consolle elettronica dell’organo della Basilica di S. Antonio di Padova di cui era organista onorario.
Esegue “Exodus” di M. Viezzer (1ª es.: Pieve di Soligo, 14 giugno, dir. C. Rebeschini).
Subisce un intervento chirurgico per neoplasia pancreatica.

1993
Durante un concerto a Norimberga (1 luglio) improvvisa su “Libera me, Domine”.
Collabora con Pasquale e Giovanni Ferrari, Enzo Calabresi e Michele Fantini al progetto di restauro dell’organo “Bazzani”, Basilica della Madonna dell’Orto a Venezia.

1994
Il 22 febbraio all’Auditorium Fenzi di Conegliano presenta la prima esecuzione di opere degli allievi di Composizione e Musica informatica: Andrea Belladonna, Massimo Biasioni, Gian Carlo Ciullo, Domenico Di Virgilio, Paolo Furlani, Mauro Lupone, Renato Miani, Luciano Olzer, Pietro Polotti, Roberto Rusconi, Mauro Vaia.
L’Associazione Veneta Amici della Musica gli dedica un “Omaggio” (26 aprile Auditorium Pollini di Padova, 27 aprile Festival internazionale di Musica del ’900, Vittorio Veneto); vengono eseguiti: Fantasia, Variazioni sulla Persefone, Gorgo, Rond’Elio, intercalati a musiche composte per l’occasione dai suoi allievi: Daniela Agnoletto, Stefano Bellon, Carlo De Pirro, Damiana Fiscon, Pasqualino Migliaccio, Paolo Pandolfo, Corrado Pasquotti, Michele Pozzobon, Roberto Rusconi, Nildo Sanvido, Paolo Troncon, PierAngelo Valtinoni, Giuseppe Viaro.
L’8 luglio fonda l’Associazione Ieri-Oggi-Musica.
Il 5 novembre all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia l’associazione “Sonopolis” organizza “Omaggio a Dalla Vecchia − Incontro con l’Autore”. Vengono eseguiti Miaovariationen, El musico estrambotico, Affettuosa memoria, Gorgo, Quattro momenti musicali, Rond’Elio, Musique pour Gazomètre.
A quest’ultimo incontro con il suo pubblico non si sentirà in grado partecipare, ma invia una lettera che si potrebbe intitolare “L’arte come perfetta libertà interiore”.
Muore a Padova il 7 dicembre.

 

Bibliografia estratta da: Marco Peretti Wolfango Dalla Vecchia Stringendo alla musica il tempo, pref. di Giovanni Morelli, DIASTEMA STUDI E RICERCHE, 2007; M. Peretti è docente al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, ed ex allievo di composizione del Maestro Wolfango Dalla Vecchia.

Ringraziamenti

La famiglia Dalla Vecchia ringrazia quanti in tutti questi anni hanno saputo tramandare il pensiero e la musica del maestro, e quanti si sono prodigati per la pubblicazione di questo sito, nel 25° della sua morte. Nella certezza che la passione e la convinzione con cui il Maestro Wolfango D.V. faceva musica per avvicinare tutti ai misteri profondi e sublimi della vita possa rimanere per sempre un esempio e una guida.

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Auditorium Pollini - Organo Mascioni