"E‘ stato composto per festeggiare l’amico clarinettista Elio Peruzzi che lasciava l’insegnamento al Conservatorio. …. Il pezzo non presenta nessuna speciale caratteristica strutturale, fa parte di quelle musiche che ogni tanto mi piace “buttar giù” d’istinto: forse è una mini-summa degli atteggiamenti compositivi possibili con il clarinetto, non escluso qualche nostalgico richiamo al jazz.“ W.D.V.