Musica da camera

Jeu d'éches (1975)

Per due o più strumenti ad libidum (1975).

“Gioco di scacchi (traduzione dal francese) è, ancora più che una composizione aleatoria, un vero gioco da fare con la musica. Due o più esecutori di strumenti a suoni determinati (la prima esecuzione fu concepita per organo e pianoforte) dispongono di una partitura in forma di scacchiera, dove, in quattro direzioni diverse, sono scritte quattro serie contrassegnate con i nomi di Erik, Claude, Arnold e Igor, con al centro alcune istruzioni su varie forme di improvvisazione. La grafica di contorno suggerisce spunti fantastici. Si improvvisa a solo, aspettando la mossa dell’avversario, ma anche contem-poraneamente, girando con libertà sui lati della partitura. L’esecuzione diviene così liberatoria di ogni inibizione creativa, e varia ogni volta, anche a seconda degli strumenti stabiliti e del numero di esecutori. Più che una partita vera e propria diventa quindi una specie di agone.” (da M. Peretti, 2007)

Prima esecuzione:  Padova 1975

Ringraziamenti

La famiglia Dalla Vecchia ringrazia quanti in tutti questi anni hanno saputo tramandare il pensiero e la musica del maestro, e quanti si sono prodigati per la pubblicazione di questo sito, nel 25° della sua morte. Nella certezza che la passione e la convinzione con cui il Maestro Wolfango D.V. faceva musica per avvicinare tutti ai misteri profondi e sublimi della vita possa rimanere per sempre un esempio e una guida.

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Auditorium Pollini - Organo Mascioni