Nove variazioni per pianoforte.
"Insieme a Fantasia e a La Collina forma una triade di lavori scritti anche per il sentito bisogno di completare e smaltire quanto rimasto in sospeso nella mia allora recente formazione accademica. L’opera si muove in quella zona di attrazione stravinskiana nella quale gravitavo in quegli anni: vi è un grande impegno vistuosistico e l’evidente volontà di adattare lo stile delle variazioni brahmsiane alle novità linguistiche di Stravinskij.“ W.D.V.
Prima esecuzione: Stuttgart, 1956.