Opere musicali per strumenti solisti

Gaudeamuscorale (1974)

Per organo. Scritto per il Maestro Luigi Celeghin, unisce l’antico canto goliardico a un controcanto burlescamente ispirato al cognome dell’amico concertista, e su questo impianto si imposta la stesura del pezzo in modo tradizionale (come da richieste).

“Il Gaudeamuscorale è un esempio di musica scritta all’insegna dell’ironia, una sorta di momento liberatorio, di puro sentimento ludico e antiretorico. E’ infatti per puro gioco che egli trasforma l’antico inno goliardico “gaudeamus igitur” in un corale la cui cifra espressiva si colloca tra il serio e il faceto: la melodia del “gaudeamus igitur” è contornata da un lato da queruli, ammiccanti e brevissimi incisi che, soli, avevano dato inizio al brano connotandone subito il carattere ilare e giocoso, e da una sequenza continua ed isoritmica in suoni staccati dall’altro. (…) La predilezione per la asciutta scrittura strawinskiana, pur nell’originalità delle scelte degli incontri di parti, si manifesta soprattutto nelle ultime battute, quasi una sigla che ricorda le sovrapposizioni armoniche tipiche del periodo neoclassico dell’autore russo.

Vorrei far ascoltare questo pezzo come esempio di “giocondità” musicale, sperando che chi per avventura non lo conoscesse provasse il desiderio di suonarlo.”  Biancamaria Furgeri, Seminario “ Espressioni organistiche del ‘900 italiano” del 23 ottobre 2004 a Lucca.

Prima esecuzione: Freiburg i. B. 1974

Ringraziamenti

La famiglia Dalla Vecchia ringrazia quanti in tutti questi anni hanno saputo tramandare il pensiero e la musica del maestro, e quanti si sono prodigati per la pubblicazione di questo sito, nel 25° della sua morte. Nella certezza che la passione e la convinzione con cui il Maestro Wolfango D.V. faceva musica per avvicinare tutti ai misteri profondi e sublimi della vita possa rimanere per sempre un esempio e una guida.

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Auditorium Pollini - Organo Mascioni