Per organo. [ed. G. Zanibon, Padova 1966, n. 4630]
1- Allegro. 2- Largo. 3- Allegro. 4- Fuga. 5- Largo. 6- Allegro.
Con Fantasia composta a Bolzano poco dopo la conclusione degli studi di composizione con Petrassi a Roma, Dalla Vecchia liquida le pendenze con “la scuola”. Il pezzo sviluppa nella sequenza dei tempi un unico spunto tematico di tre note (tonica, sensibile, tonica) che assume via via aspetti toccatistici, di corale e di fuga.
"L’opera ha un suo certo rigidismo accademico, malgrado stessi attraversando un periodo psicologicamente difficile che comunque traspare dalla drammatica opposizione di vaste zone “statiche” ad altre impetuosamente “dinamiche”. Il linguaggio manifesta la volontà di razionalizzare radicalmente l’impiego di stilemi di estrazione stravinskiana, nonché l’intenzione di comporre una grande fuga di dimensioni bachiane su un tema stile jazz-anni-trenta (con inevitabili riferimenti all’Ebony Concerto). Il pezzo è tutto costruito sull’unica cellula tematica Mi-b – Re – Mi-b.“ W.D.V.
Prima esecuzione: Padova, 1956 (esiste una versione per strumenti elettronici, 1992).