1- Canone. 2- Recitativo. 3- Corale.
È stato composto in occasione dell’ottavo centenario della nascita di Francesco d’Assisi (1181-1226). Riporta nel titolo l’anomala indicazione ritmica apposta da J.S. Bach in fine ad un suo corale per organo. Il pezzo si svolge senza soluzioni di continuità, in tempi – appunto – lentissimi, attraverso tre diversi momenti ispirati rispettivamente all’estasi del Santo nello speco de La Verna, al “cantico”, al suo “transito” da questa vita.
Inizia in pianissimo con un ampio canone dal quale, attraverso un recitativo in crescendo, si perviene ad una ripresa in fortissimo del tema cromatico iniziale, trasformato in corale diatonico, per poi concludersi in dissolvenza.
Il pezzo è stato scritto su invito di Maria Valeria Briganti, e su sollecitazione di P. Stefano Pallini, organista del Santuario francescano de La Verna; porta come sottotitolo le parole di Francesco: Chi se’ tu, dolcissimo signor mio Iddio? e che son io, vilissimo vermine e disutile servo tuo?
Prima esecuzione: Padova, 1982